For the first time...

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R@ff@
view post Posted on 22/8/2012, 12:26




Dedica
Ok,questa storia è scritta per te che stai leggendo,Ari,già,gne gne!e_e A parte gli scherzi,stanotte,tra il caldo opprimente della stanza e quello emanato dal cuscino,il mio cervello si è fritto e ha avuto questa illuminazione xD perchè non scrivere del primo incontro tra i nostri cari pg?Ti chiedo scusa già da ora se ho reso male il carattere di Mihael,ma comprendimi,parte l'ho scritta alle 5 di mattina!E poi non so muovere bene i pg maschili,specie gli OC ç_ç perciò sorry!ù_ù per il resto,spero ti piaccia,c'ho messo tanto aMMMMMore!(Poi zucchero,cannella e ogni cosa bella u.u xD)Vabbè,ti lascio a leggere sennò non la finiamo più xD P.S. notare che ho usato il titolo della canzone dei "The Script" che ti piace tanto perchè non me ne veniva in mente uno decente asd

For the first time...



Erano le sei del pomeriggio di una calda giornata come tante di metà luglio.Il sole era ancora alto nel cielo azzurro ed emanava bagliori che si riversavano su tutta la campagna.Françoise sospirò.Seduta sul balcone della sua stanza nella residenza poco fuori Parigi degli Assange,la ragazza si stava annoiando terribilmente.Non voleva ricamare,nè leggere un buon libro,nè scrivere una lettera a un'amica,niente.Desiderava solo che succedesse qualcosa,anche se non sapeva bene nemmeno lei cosa.Spazientita rientrò in camera,prendendo a percorrerla avanti e indietro incessantemente,finchè non si sentì chiamare.Si voltò di scatto verso la porta.Bernadette,la sua cameriera,era in piedi sulla soglia,testa china e mani giunte in grembo."Cosa c'è,Bernadette?" "Mademoiselle Assange-fece lei,con una piccola riverenza-ci sarebbero visite per lei.Si tratta di un giovane,ma non so bene cosa desideri da lei perchè parla tedesco e io,purtroppo,non lo conosco."Françoise aggrottò le sopracciglia.Un giovane?Magari un altro dei pretendenti alla sua mano?Sperava proprio di no,ne aveva fin sopra i capelli!"Fallo accomodare-disse,ricomponendosi-"io mi do una sistemata e arrivo." "Come desidera,Mademoiselle."Una volta pronta,la ragazza scese di sotto ed andò nel salone,dove di solito riceveva le visite.Si trovò seduto in poltrone un ragazzo che doveva avere più o meno la sua stessa età,con dei capelli biondi tagliati a caschetto e dei grandi occhi azzurro-grigi che vagavano curiosi per la stanza,mentre con una mano tamburellava sul bracciolo.Dall'aspetto non sembrava nè un duca,nè un conte,nè appartenente a qualsiasi altro rango nobiliare,perciò capì che non era lì come suo corteggiatore.Ma allora,cosa voleva da lei?"Ehm ehm"fece lei,fingendo di schiarirsi la voce.Il ragazzo si voltò in sua direzione,finalmente notandola e si alzò,avvicinandosi a lei.Le fece un perfetto baciamano e le si presentò in tedesco."No,no,no!la prego,conosco il tedesco,ma non lo parlo molto bene...potrebbe parlare in inglese,per favore?"biascicò,in quel poco di tedesco che aveva imparato.Il ragazzo ridacchiò."Certamente,Mademoiselle!Allora,ricominciamo.Il mio nome è Mihael Keehl,signorina Assange e sono qui perchè conosco la sua vera storia."Poi,abbassando il tono della voce,continuò."So che suo padre non è il duca Assange,come sua madre ha voluto far credere a tutti,bensì il demone Sebastian Michaelis.Come faccio a saperlo?Perchè anch'io sono figlio suo,quindi noi saremmo...fratellastri."Non appena ebbe terminato di parlare,Françoise scoppiò a ridere.Lei e quel ragazzo...fratellastri?Ma che assurdità!Ma proprio mentre stava pensando queste cose,Mihael la prese per un braccio e la fece smettere."Ehi,mi lasci!"fece,dibattendosi."So che lei sta andando a Londra perchè ha intenzione di trovarlo e io vorrei offrirle il mio aiuto.È pericoloso girare in una città da soli,sa?Specie poi se si è una giovane donna in età da marito..."concluse egli,con un sorrisetto furbo che gli increspava il viso.Beh,non poteva dargli torto.In effetti gli avrebbe fatto comodo,avere qualcuno al suo fianco che,in caso di necessità,la proteggesse.Lo squadrò con occhi penetranti."D'accordo...cosa vuole in cambio?" "Beh-fece,mollando la presa sul suo braccio e alzando le spalle-dato che io sono un poveraccio,lei dovrebbe pagare tutte le spese..."Françoise sospirò,scrollando il capo e alzando le mani."E sia...accetto!"Il ragazzo si illuminò in volto e fece un mezzo inchino."Grazie mille,mademoiselle!Vedrà,non se ne pentirà!" "Bernadette!"chiamò la ragazza.Non appena arrivò la cameriera,le disse di accompagnare il nuovo arrivato in una delle stanze degli ospiti."La cena verrà servita alle 20:00,veda di non tardare."gli fece poi,mentre lui,reggendo una valigia in mano,seguiva la domestica su per le scale.Si fermò a guardarla e disse:"Non mancherò,può contarci!"Poi riprese a salire,sparendo dietro l'angolo in cima alla scalinata con Bernadette.Françoise sbuffò,andando a sedersi sul divano proprio di fronte alla poltrona dove,qualche minuto prima,sedeva quel giovane sconosciuto che diceva di essere suo fratello.O meglio,fratellastro.Ma poteva davvero fidarsi di lui?Non le aveva detto niente,nè da dove veniva,nè come l'aveva rintracciata...nè come facevano ad essere fratellastri!Cavolo,quanto avrebbe voluto conoscere la sua storia!Rimuginò su tutti questi pensieri per un bel po',finchè non arrivò Bernadette a riscuoterla."Mademoiselle,la cena è già in tavola e il suo ospite la sta aspettando!" "Oh,sì!" Caspita,si era talmente immersa nelle sue riflessioni che non aveva nemmeno sentito il richiamo per la cena!Con una spinta si sollevò dal sofà e si diresse svelta in sala da pranzo dove,ad attenderla all'altro capo del tavolo,c'era Mihael,con un vago sorrisino sul volto."Mademoiselle Assange,è così che lei tratta i suoi ospiti?Pensavo che sarebbe stata lei ad aspettare me e invece si è presentata addirittura in ritardo!"la apostrofò ironico,indicando il pendolo che segnava le 20:15."Vedo che la lingua non le manca"ribattè lei con tono distaccato,mentre prendeva posto e si sistemava il tovagliolo sulle gambe.Dopo queste poche battute,il maggiordomo servì loro da mangiare e ritornò in cucina,lasciandoli soli.Ora potevano parlare,finalmente.Mihael si alzò e andò a sedersi accanto a lei."Allora,come sa di me,signor Keehl?" "Beh,ho sentito raccontare la sua storia in giro,quasi fosse una specie di leggenda,infatti nessuno crede veramente che lei sia figlia di un demone.Io,però,c'ho creduto.Spesso la speranza di avere qualcuno a questo mondo,specie quando si è stati soli per tanto tempo,ci fa credere in cose a cui nessuno crederebbe.-disse,osservandola per poi distogliere subito lo sguardo da lei-"E quando ho capito che io e lei eravamo fratellastri,mi sono messo subito alla sua ricerca!Sono venuto qui in Francia,sapendo che gli Assange sono una delle famiglie più influenti qui,e sono riuscito a rintracciarla quasi subito.Perciò,eccomi qua.Vorrei però conoscere questa storia che in tanti mi hanno narrato dalla bocca della protagonista,cioè lei,mademoiselle Assange.Sa,ho ascoltato versioni di volta in volta differenti l'una dall'altra..." "Ma in queste versioni ci sarà sempre stata un po' di verità,sarà potuto cambiare qualche dettaglio ma,in sostanza,la storia è quella.Piuttosto,mi dica di lei..." "Conoscerà la mia storia a tempo debito,Mademoiselle,stia tranquilla."Françoise annuì con un cenno della testa."E va bene...domattina presto partiremo,andremo al porto di Parigi e ci imbarcheremo per Londra." "Bene.Veda di svegliarsi in orario domani,Mademoiselle,oppure perderemo il battello!" "È sempre così spiritoso,lei?" "Sempre,comunque e dovunque!Imparerà ad apprezzare questa mia dote,vedrà..."Françoise scrollò il capo.Possibile che fossero davvero imparentati?Era il suo esatto contrario!Una volta terminata la cena,i due si ritirarono nelle proprie camere.Non appena Mihael chiuse a chiave le porta della sua stanza,tirò fuori da una tasca interna della giacca un diario e una penna ad inchiostro simpatico,le uniche cose lasciategli da sua madre prima che quel demone le divorasse l'anima,come stabilito dal patto.Aprì una pagina a caso e scrisse solo poche parole.

1625_WedAug011033pm_diARIOMIHAEL

E nello stesso momento Françoise,chiusa nella sua stanza dopo aver fatto uscire Bernadette che stava ultimando la preparazione dei bagagli,appuntava questo sul suo diario.

357_WedAug012605pm_diariofrancoise

E il resto...beh,il resto è storia.
 
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